Irene Malish
Irene Malish nasce nella misteriosa terra dei cosacchi, sul Mar Nero, nel sud della Russia, a nord del Caucaso. Le sue radici ne hanno forgiato la personalità e hanno formato il suo carattere, le potenzialità e le modalità di espressione. Dopo aver conseguito il diploma, a Krasnodar, in tecnica delle costruzioni con specializzazione in architettura, inizia il percorso di cambiamento, spostando l’attenzione su marketing e pubblicità, materia in cui si laurea nel 2000. Vive e lavora a Roma dal 2002 e la sua passione si trasforma in uno stile di vita, frequentando studi di pittori per rubare, con gli occhi attenti, l’arte dell’emozione. La sua pittura espressionista in cui convivono con la stessa intensità eros e thanatos, piacere e dolore, pace e guerra. Predilige le tecniche miste proprio per dare spessore alle sue figure, che sembrano diventare tridimensionali e uscire con forza dalle tele. I suoi volti sono rappresentati drammaticamente, hanno bocche carnose e sensuali e grandi occhi, persi nel vuoto, o socchiusi. Volti di donne, in genere, ma anche di uomini, tanto presenti fisicamente sulla scena, quanto assenti e distanti da essa, con la mente, con il cuore, con l’anima.