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Maria Pia Morelli

“Sono nata in Romagna, ad Alfonsine, paese conosciuto non per aver dato i natali a me, bensì a Vincenzo Monti e anche a mio padre Mario Morelli, prolifico poeta. Professionalmente mi sono affermata in Veneto, una terra culturalmente ricca e stimolante.

Fin da giovane ho coltivato il gusto della bellezza. Ho avuto la fortuna di avere una madre Ernestina, di grandi capacità che ricamava e creava abiti da sogno. Accanto a lei ho imparato a conoscere la qualità dei tessuti, la ricercatezza dei dettagli e l’unicità dei modelli. 

Ho viaggiato molto, attratta da città d’arte e musei. Ho frequentato atelier di pittori e scultori, sono diventata amica di poeti, musicisti, economisti e intellettuali, imparando da ognuno sempre qualcosa. Girando il mondo per diletto, per studio e per lavoro, ho colto le opportunità di approfondire il contatto con culture e civiltà diverse: esperienze che mi hanno ulteriormente aperto gli occhi e spronata a cercare di dare il meglio.

Le circostanze e la mia indole mi hanno fatto sviluppare competenze che nel gennaio 2010 mi hanno portata alla presidenza dell’Istituto internazionale di ricerca per gli studi su Canova e il Neoclassicismo di Bassano del Grappa: un’esperienza straordinaria, una carica gratuita che mi ha consentito di restare nel vivo di un settore, quello dell’arte e della tutela del nostro patrimonio artistico, più che mai bisognoso di attenzioni. Nell’Istituto ho riversato la mia esperienza di imprenditrice, impostando un nuovo concetto di “governance”. Perché io nasco imprenditrice, la mia prima vocazione.

Dopo la laurea e il master di marketing internazionale sono diventata la responsabile marketing del gruppo “Concorde Invest S.p.A.” di Fiorano Modenese. 

Nel 1988 è nato il mio unico figlio Massimiliano Serraiotto e ho fondato insieme al mio ex marito Paolo Serraiotto un’azienda di piastrelle dipinte a mano, Decoratori Bassanesi, oggi nota realtà industriale in Italia e all’estero nel settore lusso del comparto ceramico. Dal 1994 come membro di Confindustria ho partecipato con rappresentanze di industriali a viaggi in India, Brasile, Cile, Argentina, Germania, Grecia, Slovacchia, Spagna, per allacciare rapporti commerciali con le principali aziende italiane e straniere presenti.

Da sempre mi divido tra impresa e cultura e dal 1996 al 1999 ho scritto sulle riviste “CA: Ceramica per l’architettura” e “CE: Ceramica per l’edilizia”. Nel luglio 2003 ho fatto parte della delegazione ristretta guidata dall’ambasciatore italiano in Brasile, Vincenzo Petrone, impegnata in un viaggio a sostegno del “Progetto Fogo salviamo l’Amazonia” con l’obiettivo di sensibilizzare il mondo occidentale alla salvaguardia della foresta amazzonica.

Attenta al mondo della disabilità, nell’ottobre 2005 insieme ad Andrea Stella, fondatore e presidente dell’associazione “Lo spirito di Stella”, ho sostenuto a Trapani, in occasione dell’America’s Cup, le iniziative veliche a favore dei giovani diversamente abili. Sempre con Andrea Stella, nel maggio 2006,  ho partecipato a Valencia all’inaugurazione della fondazione “Un Mar Sin Barreras”, alla presenza di re Juan Carlos, fautore del progetto a sostegno dei diversamente abili. 

Nel 2007 sono stata curatrice della rubrica di impresa e cultura del mensile “Nord est Europa.it ” e, in seguito alla collaborazione con “Il giornale di Vicenza” e con “Industria Vicentina”, magazine di informazione economica per le imprese, ho potuto iscrivermi all’albo nazionale dell’ordine dei giornalisti. Nello stesso anno ho pubblicato con i tipi di Marsilio Editori, Venezia, il saggio “Parole incrociate: storie di gente che ce l’ha fatta”. Con la prima nazionale ho inaugurato il ridotto del nuovo Teatro Comunale di Vicenza e ho destinato tutto il ricavato dei diritti d’autore all’associazione onlus ”un Cuore, un Mondo” di Padova diretta dal professor Giovanni Stellin e dalla professoressa Ornella Milanesi che cura i bambini affetti da cardiopatie congenite.

Sempre nel 2007, in occasione della cinquantanovesima edizione del NAFSA (conferenza annuale sui temi dell’educazione e della conoscenza), sono stata inviata dal CUOA ( Business School di Altavilla Vicentina), a Minneapolis, con l’obiettivo di dare sviluppo al progetto “Nuove collaborazioni scientifiche e culturali con il mondo accademico americano” e a Detroit alla University of Michigan e alla Michigan Ross School of Business per potenziare gli scambi fra educatori internazionali.

Ho intervistato e scritto la storia di dodici imprenditori per il numero di luglio-agosto 2008 della rivista “L’imprenditore”, organo di Confindustria nazionale e in agosto 2008 sono stata invitata a presentare al Meeting di Rimini il libro “Parole Incrociate”.

Nel novembre 2009 ho partecipato come volontaria dell’associazione onlus “un Cuore, un Mondo” di Padova al viaggio con il professor Stellin e la sua equipe per assistere i bambini cardiopatici di Asmara (Eritrea). 

Il 4 ottobre 2010 ho presentato al Teatro Olimpico di Vicenza “Raggi di luce rosa. Storie di donne che rischiarano le nostre vite”, Marsilio Editori, Venezia. I diritti d’autore derivanti dalla vendita del libro sono stati interamente destinati alle donne soroptimiste dell’Aquila colpite dal terremoto. 

Nell’aprile 2014 nella libreria del Palazzo delle Esposizioni a Roma ho presentato il mio primo romanzo “Cercava i nidi sugli alberi”, uscito con i tipi di Palombi Editori e selezionato da Vera Slepoj per il circuito internazionale “Libri d’Acqua”.

Nell’aprile 2016  è uscita con i tipi di Apogeo Editore l’antologia “Io sono il Nord Est” che raccoglie le voci delle scrittrici di riferimento del territorio: io sono una delle diciotto narratrici.

Nel giugno 2019 è uscito con i tipi di Cairo editore il mio secondo romanzo “Cronaca di una passione argentina” presentato a Roma nella sede della Società Dante Alighieri insieme a Enrica Bonaccorti, Domenico De Masi, Raffaele La Capria e Filippo La Porta e a Milano al teatro Franco Parenti insieme ad Andrea Carlo Cappi e Carlo Baroni.

Nel luglio 2019 è stato presentato il volume “Antonio Canova Atelier”, Marsilio, a cura di Chiara Casarin in cui è presente il mio saggio sulla biografia dell’artista.

La passione per la scrittura non esclude comunque quella per l’imprenditoria e così nasce nel 2015 il progetto “Agata allegra” che dà vita a un mondo connotato da un alone fiabesco nel campo della moda per bambine. A fare scattare la molla, la piccola Agata, figlia di Silvia e del mio ex marito, sorellina di Massimiliano: loro i miei due grandi amori e fonte di ispirazione costante. 

Per “Agata allegra Mucci” ho scritto, illustrato e tradotto in inglese 10 libri di favole editi da Linea Edizioni: “Agata allegra e le scatole a sorpresa” , “Agata allegra e il papavero azzurro”, “Agata allegra e la palla di Olly”, “Agata allegra e i cartoons dello zio Bruno”, “Agata allegra e la gondola d’oro”, “Agata allegra e le masserie fortificate”, “Agata allegra e la scoperta del Cristallo”, “Agata allegra Mucci e la musica di Lucciolo”, commissionatomi dal Comune di Cittadella per celebrare gli ottocento anni dalla fondazione della città, “Agata allegra Mucci e il pennello di Tiepolo”, sostenuto dal Comune e dalla Provincia di Vicenza per commemorare i duecentocinquanta anni dalla morte di Giambattista Tiepolo, “Agata allegra Mucci e la missione ‘Save the cats’ di Gregorio e Uma”. 

Agata e Allegra, nella fiaba, sono due sorelline dove la più piccola, di origine cinese, viene adottata dalla famiglia Delle Peonie che vive in Veneto a Bassano del Grappa. Le bambine insieme al cuginetto Mucci e a una combriccola gioiosa di animaletti incarnano il piacere di essersi trovati e la sicurezza di avere alle spalle una famiglia dai solidi valori che permette loro di vivere molteplici e sane esperienza di crescita: un volano che possa essere duplicato per i bambini del mondo, perché i protagonisti di “Agata allegra Mucci” sono personaggi vivaci incuriositi dal contesto che li circonda, pronti ad affrontare la vita e determinati a realizzare i propri sogni.

Grazie al sostegno di amici e di esperti le illustrazioni dei miei libri, frutto di una tecnica mista in cui utilizzo matita, china, acquerello, pastelli, colla e tempera, sono diventati quadri. Nel luglio 2020 è partita dal Museo Civico di Bassano del Grappa una mostra istituzionale itinerante intitolata “Agata allegra Mucci leggi, sogna, viaggia”. Seconda tappa Palazzo Mantegna sede municipale di Cittadella, successivamente Vicenza e Cortina, per poi partire per un lungo viaggio in Italia da nord a sud. Un universo fantastico inventato per parlare, e non solo ai bambini, di istruzione, di amicizia, di famiglia, di accoglienza, di amore per gli animali, per la natura e per l’ambiente: coltivando anche l’interesse per la musica e per l’arte, nell’ottica di valorizzare le proprie passioni e i propri desideri per costruire per sé e per gli altri un futuro migliore.

“Agata allegra Mucci” è un’esperienza che affonda le radici nelle tradizioni, nella cultura, nell’educazione, nei valori del nostro vissuto; un progetto che mi entusiasma e mi appassiona anche se, come tutte le grandi sfide, richiede impegno, sacrificio e dedizione. Diversamente, che vita sarebbe?”